Non è facile trovare albi illustrati che mostrano il valore della diversità umana oltre agli stereotipi: inizia da questi!
Prendiamo i libri per l’infanzia in italiano: è facile per te trovarne di davvero belli e che vadano oltre agli stereotipi?
Che mostrino il valore della diversità?
Con protagonisti umani anziché animali?
Per me non lo è; e se tu sei qui posso immaginare che nemmeno per te lo sia.
Negli ultimi anni ho letto centinaia di libri per l’infanzia e solo qualche decina è stata meritevole di finire nella sezione risorse del mio sito.
Ma poi, nemmeno quelli che ho recensito sono sempre perfetti: su alcuni aspetti ho chiuso un occhio facendolo sapere nella recensione.
Un esempio?
Quando i protagonisti sono animali anziché esseri umani.
Credo sia più facile immedesimarsi e riportare alla realtà le situazioni se i protagonisti sono umani.
Oppure il libro che usa il termine presidentessa come femminile professionale di presidente, quando potrebbe rimanere invariato: la presidente.
O il libro che spiega l’identità di genere in maniera un po’ troppo astratta.
Per questo ho deciso di raccogliere in questo articolo i migliori libri per l’infanzia per educare oltre agli stereotipi di genere e mostrare il valore della diversità.
Avrei voluto elencarne 10, ma siccome volevo spaziare per gli argomenti trattati, al momento sono arrivata giusto a 8.
Ma grazie a questi 8 libri la vostra libreria o biblioteca sarà già incredibilmente impreziosita.
Ci sono almeno 5 buoni motivi per leggere oltre agli stereotipi ma non è sempre facile trovare libri adatti allo scopo.
Anche perché esistono libri nati con le migliori intenzioni che secondo me non sono validi.
Ne parlavo anche nell’articolo come leggere libri per bambini senza stereotipi e pregiudizi e nella newsletter ti sconsiglio due albi illustrati consigliati.
Cosa trovi in questo articolo
Cosa guardo quando valuto un libro per l’infanzia?
Per valutare un libro ideale per educare oltre agli stereotipi osservo se l’albo:
Presenta qualche elemento fuori dagli stereotipi
Presenta una storia realistica con protagonisti umani e non animali
Rappresenta diversità
Dove con diversità intendo la varietà dell’essere umano in base a: colore della pelle, forma del corpo, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità; ma anche persone con hobbies e professioni fuori dagli schemi di genere, per esempio.
Specifico il secondo punto: trovo che un albo realistico veicoli meglio i messaggi che voglio passare. Per me è più facile che la persona che legge si immedesimi nella storia di una bambina bullizzata per il modo in cui si veste anziché in una donnola presa in giro per lo stesso motivo.
Oltre al fatto che animali antropomorfizzati non sono il massimo dal punto di vista dell’educazione al rispetto degli animali. Ma sui libri ecologicamente educativi rimando a questo podcast di Carlotta Cerri con l’etologa Chiara grasso.
Se conosci il panorama libresco per l’infanzia in italiano, capirai che con questi tre criteri praticamente stiamo azzerando le nostre probabilità di trovare dei libri da leggere.
Ma c’è una buona notizia: restringendo così tanto il campo, poi solitamente i libri che restano sono davvero validi perché trattano più o meno indirettamente diversi temi importanti.
Seguimi e capirai!
Gli 8 migliori libri che ho trovato per educare oltre agli stereotipi
Qui trovi una lista degli 8 migliori libri che ho trovato in italiano che spaziano su diversi temi.
Ruoli di genere
Attualmente il mio libro preferito per mostrare una diversa ripartizione dei ruoli di genere tradizionali è Il trattore della nonna.
L’albo racconta di una giornata tipo dei nonni in campagna con la nonna che ad esempio gira per i campi con il trattore mentre il nonno sta a casa a fare una crostata.
Un altro tema che questo libro sfiora è quello dell’espressione di genere, con il nonno che si stende i suoi boxer rosa a fiori gialli.
Professioni
Un libro valido sulle professioni che ho trovato è Cosa faremo da grandi, un prontuario dei mestieri per bambine e bambini.
Due bambini, Diego e Marta, devono scrivere un tema intitolato “Cosa vorresti fare da grande?”. Il libro si svolge poi in doppie pagine in cui si vedono il bambino e la bambina nelle vesti di diverse professioni.
Gli stereotipi riguardo alle professioni si formano in età molto piccola ma grazie a questo libro si smussano le rappresentazioni stereotipate dei mestieri.
Marta sarà dunque una maestra di sci, una ballerina di breakdance o un’ingegnera informatica; mentre Diego un maestro d’asilo, un ballerino di flamenco o un ingegnere aerospaziale.
Facci caso: quante volte nei libri per l’infanzia l’insegnante di scuola è una donna? Io stimo nel 99 su 100 dei casi.
Anche l’esposizione a femminili professionali inusuali è molto importante per inibire la formazione di stereotipi di genere nel campo delle professioni.
Se vuoi approfondire il tema, ti consiglio anche la mia newsletter intitolata Di ingegnere, architette e muratrici.
Se invece di una lista di mestieri cerchi proprio un racconto per l’infanzia che sgretoli stereotipi legati alle professioni (e ai ruoli di genere) con protagonisti umani: potrebbe piacerti il mio racconto che trovi su latela anche in forma di anteprima. Puoi anche dare un’occhiata all’episodio gratuito in cui presento i protagonisti del racconto. |
Mascolinità
Un libro che mostra un modello di mascolinità alternativo rispetto a quello più comune è Ettore, l’uomo straordinariamente forte.
Ettore è un uomo che da un lato corrisponde perfettamente ai canoni di “vero uomo” essendo estremamente muscoloso e forte.
D’altra parte, ha dei lati di sé considerati tipicamente femminili: come la passione per il lavoro a maglia e l'uncinetto.
Inizialmente tiene questa passione nascosta, ma poi per via di due colleghi bulli, la passione di Ettore per la lana e i gomitoli viene scoperta.
A differenza dei bulli, le altre colleghe e colleghi di circo prendono bene questa notizia e anzi, vogliono imparare a loro volta a lavorare a maglia.
Dal libro si capisce che Ettore è entusiasta di poter vivere la sua passione in libertà, senza più doversi nascondere.
Espressione di genere
Per questa categoria propongo due libri, uno in cui la persona protagonista è una bambina e uno dove è un bambino. Trovo che i due generi vivono delle esperienze diverse quando si vogliono allontanare dalle norme di genere.
Protagonista bambina
Un libro per l’infanzia che abbiamo adorato sul diritto di vestirsi come ci pare è Mary si veste come le pare. Il libro è ispirato alla storia di Mary Walker, una delle prime donne a portare i pantaloni nonostante il divieto.
Il racconto riguarda una bambina che decide di indossare i pantaloni per comodità, in un’epoca dove questo era inusuale se non addirittura vietato.
Inizialmente viene osteggiata e addirittura bullizzata per questa sua scelta. Ma lei è convinta della sua scelta e va avanti a testa alta, anche sostenuta dal suo papà.
Un altro tema toccato da questo libro è quello dei ruoli di genere: il papà di Mary è presente, accogliente e gentile.
Si tratta di un raro caso di padre in ruolo di cura che si trova in un libro per l’infanzia.
Essendo la protagonista una bambina d’altri tempi, possiamo seguire la storia in maniera appassionata ed empatizzare, ma la si percepisce come una storia del passato, visto che oggi nessuno - spero - impedirebbe ad una bambina di mettere dei pantaloni.
Un bimbo che vuole indossare una gonna è invece ancora tanto contrastato o comunque temuto.
Per questo ci ho tenuto a portare un libro su questo tema in cui il protagonista fosse invece un bambino.
Protagonista bambino
La storia che ho scelto è Julián è una sirena perché affronta in maniera delicata il discorso dell’espressione di genere: un bambino può vestirsi da sirena se vuole e va supportato in questa sua scelta.
Il libro racconta di un bimbo che in tempo di Carnevale improvvisa un vestito da sirena a casa della nonna.
La nonna lo accoglie e sostiene.
Il libro ha davvero poche parole, ma… non servono!
Un’altra cosa bella del libro è la rappresentazione di un personaggio positivo grasso, cosa non scontata nei libri per l’infanzia.
Ne parlo meglio nella recensione a questo libro nella sezione risorse del mio sito e anche nella newsletter dedicata al tema della grassofobia.
Inoltre i personaggi di questo libro hanno la pelle marrone e/o nera e quindi portano un po’ di diversità nelle librerie della nostra prole, che generalmente è davvero un tantino bianca.
Rappresentazione positiva di persone grasse
Julián al matrimonio è un libro molto carino sotto diversi aspetti.
L’ho scelto per la categoria “Rappresentazione positiva di persone grasse” perché sono rari i libri per l’infanzia in italiano che rappresentino questi tipi di corpi.
Di questo libro mi piace la figura della nonna di Julián, che si mostra a chi l’osserva tranquilla e sicura nel suo corpo grasso e con i suoi vistosi capelli bianchi.
Il libro, come Julián è una sirena, presenta illustrazioni per me molto belle e poche parole.
La trama è semplice: Julián e sua nonna si recano ad un matrimonio, Julián vi trova una persona amica e un cagnolino con cui giocare fino a che la stanchezza prende il sopravvento. Mi piace l’outfit fuori dagli stereotipi di genere di Julián e il suo trasformarsi in uno stilista di moda quando all’amica si infanga completamente il vestito.
Dettaglio che passa quasi in secondo piano ma molto rilevante per il discorso che stiamo facendo: le persone che si sposano sono due donne.
Come per Julián è una sirena apprezzo infine la rappresentazione di persone con la pelle nera e/o marrone, per aggiungere questo colore ad una libreria per l'infanzia che altrimenti è parecchio bianca.
Disabilità
Il libro Fuoriserie è un albo illustrato con tre storie di campionesse paralimpiche che ci aiuta a lasciare la prospettiva pietistica che abbiamo della disabilità.
Ho anche apprezzato che in questo libro vengono presentati a bambini e bambine temi tabù come disabilità, malattia, incidenti o adozione.
Per me è anche importante che la protagonista di una delle tre storie sia iraniana, perché trovo che nei libri per l’infanzia in italiano si trovino ancora troppe poche storie ambientate in luoghi fuori da quello che vien detto Occidente.
Mi piace il fatto di dover pronunciare nomi che ad alcune orecchie potrebbero suonare un po’ più difficili per abituarci all’idea che i nomi validi sono tanti e diversi.
Chi ha scritto questo libro è Francesca Cavallo, autrice di libri per l’infanzia come Storie della buonanotte per bambine ribelli, Elfi al quinto piano e Storie spaziali per maschi del futuro.
Omosessualità
Se vuoi un libro realistico che rappresenti una coppia omosessuale consiglio Zia Lidia si sposa.
Quello che mi piace molto di questo libro è che il focus non è sul fatto che zia Lidia si sposi con una donna, ma sulla preoccupazione della nipote Martina di essere messa in secondo piano dalla zia preferita.
Un po’ come dicevo per Julián al matrimonio, la coppia omosessuale c’è, si sposa, ma la storia non ruota attorno al fatto che la coppia sia omosessuale.
La trama presenta dunque la zia preferita, la ricezione della notizia, il dialogo tra Martina e zia Lidia su come si trasformerà il loro rapporto dopo il matrimonio e la festa.
Semplice ma con il taglio giusto per dare ai nostri figli e figlie una rappresentazione di persone dello stesso genere che si amano e sposano.
Questo tipo di rappresentazione nei libri per l’infanzia è utile soprattutto quando questo non sia già presente in famiglia o nella nostra cerchia di amici.
Riflessioni finali
Avrei voluto scrivere una Top Ten spaziando attraverso temi diversi ma rispettando i miei criteri sono arrivata a una Top Eight.
Per me è significativo che al momento la Top Ten sia incompleta.
In italiano, ad esempio, mi manca un libro per l’infanzia che presenti la storia di persone trans. In altre lingue ci sono libri per l’infanzia molto validi come Phoenix goes to School o Calvin.
Mi manca anche un libro che parli a bambini e bambine di neurodiversità rispettando i miei criteri.
Aggiornerò senz’altro quest’articolo quando mi capiteranno per le mani libri che possano completare questa classifica.
Se tu hai trovato altri libri validi che rispettano tutti e tre criteri di cui ti parlavo nella sezione introduttiva: non esitare a farmelo sapere.
Se hai letto fin qui e l’articolo ti è piaciuto, mi aiuteresti molto anche solo cliccando sul cuoricino qui sotto o ricondividendolo.
Grazie!
Ciao e alla prossima,